Una delle domande più frequenti, quando si decide di affidarsi ai servizi di un’investigatore è: quanto costa un investigatore privato? Chiederselo è sicuramente lecito, ma occorre dire immediatamente che la risposta non è univoca.
Il costo di un investigatore privato varia in base ad una serie di fattori che ne determinano l’impegno e la difficoltà.
Non esiste, infatti, un costo base per il servizio di investigazione privata. Questo non per una questione di mancata trasparenza, ma perché ogni indagine investigativa è un caso unico e personalizzato, calibrato sulle esigenze del committente, che può richiedere più o meno sforzi e collaborazioni da parte dell’agenzia investigativa.
In base al piano o alla strategia concordata, l’investigatore privato può proporre per esempio una tariffa oraria. Di primo acchito questo tipo di costo può sembrare impegnativo e si potrebbe pensare di ricorrere ad agenzie o metodi più economici per risparmiare sulle spese.
Qui entrano in ballo la reputazione e l’affidabilità dell’agenzia investigativa. Infatti, un detective privato inesperto che propone tariffe più economiche può avere bisogno di più tempo per portare a termine compiti che un investigatore professionista, invece, terminerebbe in men che non si dica. Va da sé, dunque, che sarebbe addirittura più costoso.
Quanto costa un’indagine di un investigatore privato
In generale, per avere un’idea specifica dei costi di un’indagine investigativa, si fissa un primo incontro. Nel caso dell’Agenzia Investigativa Petrolà a Roma, la prima consulenza è del tutto gratuita. Si tratta di un momento fondamentale, sia per l’investigatore che per il committente.
L’investigatore, infatti, dovrà conoscere l‘ambito dell’indagine (privato, aziendale, commerciale, assicurativo o per la difesa penale) e avere ben chiare le aspettative del cliente, cui saranno fatte domande dettagliate. In alcuni casi, l’investigatore potrà annotare fatti salienti e contatti.
Una volta ottenute tutte le informazioni del caso, il detective deciderà quali criteri applicare per arrivare all’obiettivo, con un’indagine su misura: potrebbe infatti dover ricercare informazioni e fare controlli in background, agire sotto copertura, acquisire registrazioni audio e video o gestire documenti legali.
Il cliente, dal canto suo, durante la consulenza verrà a conoscenza delle tariffe legate a ogni singola azione e di eventuali costi che potrebbero essere addebitati durante l’indagine, come spese di viaggio (tempo speso e chilometraggio coperto) o costi di installazione di microcamere o microspie.
Tariffe e costi extra di un investigatore privato
Un investigatore rispettabile e professionale non nasconde i costi aggiuntivi ma li concorda con il cliente all’inizio dell’indagine. In qualche caso (in base all’entità dello sforzo richiesto dal cliente) l’investigatore può richiedere un anticipo, che generalmente serve per coprire le prime spese e commissioni.
Una volta chiarite tutte le tariffe e i costi extra, l’investigatore fa firmare al cliente un mandato legale, ovvero un contratto in cui sono presenti le generalità del committente, la tipologia del servizio e i dettagli su chi e dove si svolge l’indagine.
Nel mandato, inoltre, saranno chiaramente indicate le autorizzazioni che la Prefettura ha concesso all’agenzia investigativa per svolgere l’indagine, le motivazioni per cui la si sta svolgendo e il valore legale che le prove raccolte avranno in sede giudiziale.
In ultimo, sarà presente il prezzo onnicomprensivo dell’indagine investigativa. Per essere certi che le tariffe non siano troppo alte e per essere sicuri dell’affidabilità dell’indagine stessa è fondamentale rivolgersi sempre ad un investigatore privato professionista con una lunga esperienza alle spalle.
