investigazione aziendale

Almeno una volta nella vita abbiamo sentito parlare dell’investigatore privato o abbiamo visto la pubblicità di agenzie investigative. La nostra fantasia o i racconti sentiti in TV ci portano così a pensare al detective che smaschera tradimenti e altre malefatte. Non bisogna però tralasciare l’importanza dell’investigazione aziendale, una potente arma a difesa delle imprese.

Cosa si intende esattamente con investigazione aziendale?

Nel corso degli anni il settore delle investigazioni aziendali si è evoluto molto anche in Italia.

Possiamo dire che il motivo per cui un’azienda possa coinvolgere un investigatore privato è principalmente per tutelare i propri interessi. Ecco quindi entrare in campo il nostro 007. Egli dovrà reperire le informazioni necessarie, o documenti, o smascherare atteggiamenti sleali, o risolvere problemi di gestione dell’attività.

Perché contattare un investigatore privato per l’investigazione aziendale

Sempre più le aziende investono sui loro dipendenti, sul loro benessere, mettendo a disposizione dei premi di produzione, o incentivando la motivazione. Organizzano anche delle giornate in cui, con l’aiuto di professionisti, vengono propost dei meeting per risolvere problemi interni.
Un lavoratore soddisfatto e fedele sarà infatti più produttivo all’interno della catena aziendale.

Quindi, se qualche ingranaggio non va come deve, ogni azienda ha il diritto, come suggeriamo noi di Petrolà Investigazioni, agenzia investigativa a Roma (che opera su tutto il territorio nazionale), di difendersi dalla concorrenza, o anche dai propri dipendenti. È importante sapere quando è il caso di avviare un’investigazione aziendale.

È possibile, infatti, avere l’esigenza concreta di monitorare il comportamento dei propri lavoratori, magari perché si sospetta di un’atteggiamento non idoneo. Controllare i lavoratori può sembrare una mancanza di fiducia o addirittura di privacy, per certi aspetti può risultare anche una perdita di tempo. Ma non lo è. Piccoli grattacapi, se non sottoposti alla giusta attenzione, possono creare, a lungo andare, dei veri e propri problemi aziendali.

Quindi, nel caso in cui si sospetta della fedeltà dei propri dipendenti, o della poca collaborazione lavorativa, ecco che un’investigazione aziendale può rivelarsi utile. L’investigatore privato può captare il problema e sottoporlo all’azienda che deciderà come risolverlo.

Alcuni casi richiedono un’investigazione aziendale

Nel dettaglio, i casi più frequenti sono:

  • Licenziamento per furto in azienda: quando si sospetta che un dipendente abbia commesso un furto sul posto di lavoro
  • Finta malattia: nel caso in cui un dipendente stia abusando dei permessi per malattia
  • Licenziamento per assenteismo: in caso di dipendente assenteista o che svolga un doppio lavoro non dichiarato
  • Violazione del patto di non concorrenza: quando si verifica la violazione di un patto di non concorrenza stipulato con il dipendente. Un lavoratore insoddisfatto potrebbe anche pensare di tradire la propria azienda, vendendo informazioni o lavorando per la concorrenza
  • Contraffazione del marchio: in caso di copia e riutilizzo del marchio o logo altrui. Si tratta infatti di un atto illecito, punibile se si ottengono le prove
  • Indagini pre-assunzione: per verificare se il candidato ha detto o meno la verità in sede di colloquio
  • Bonifica microspie e cimici: per scoprire e rimuovere microspie e cimici in caso di spionaggio industriale
  • Concorrenza sleale: indica comportamenti e mezzi illeciti per ottenere un vantaggio sui rivali o per arrecare loro un danno.

Costi e privacy

I costi delle investigazioni aziendali variano, a seconda del tipo di intervento. La variazione include infatti le eventuali trasferte e il materiale tecnologico utilizzato.

Ovviamente l’investigatore privato ha dei parametri legali e di privacy entro cui muoversi e poter operare.
Per poter smascherare un reato si necessita di prove lecite.
Quindi l’investigatore può pedinare il dipendente solo in luoghi pubblici, può controllare l’orario di uscita ma non può seguirlo fino a casa (per rispetto della privacy). Inoltre non può controllarne il comportamento con il cliente, ma solo accertarsi che svolga il suo lavoro.

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