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Molte coppie si ritrovano a dover affrontare il problema dell’infedeltà ma non sempre lo affrontano nel modo migliore.

Nel caso in cui si scopra il tradimento del partner e si ritenga di non poterlo sopportare si potrebbe optare per un allontanamento definitivo ma è preferibile affrontare gli eventi anche in modo concreto e, per quanto possibile, razionale.

Il tradimento è tuttora una delle motivazioni più frequenti nei casi di divorzio e separazione coniugale.

Il coniuge che tradisce, viola uno doveri previsti nell’accordo di matrimonio indicati nell’ art 143 c.c.

In base all’art. 151 c.c. la separazione può essere richiesta nel caso in cui si verifichino fatti che renderanno intollerabile la prosecuzione della convivenza o che possano creare problemi nell’educazione dei figli, indipendentemente dalla volontà di uno o di entrambi i coniugi.

Se richiesto e opportunamente provato in sede giudiziaria, il giudice può ulteriormente dichiarare, oltre alla separazione, che le colpe della separazione sono attribuibili ad uno dei due coniugi, valutando il suo comportamento contrario ai doveri che nascono dal matrimonio.

In questo caso è possibile, per il coniuge tradito, ottenere la separazione con addebito.

Quando una persona viene tradita dal proprio partner, il primo istinto è spesso quello di vendicarsi e di agire in autonomia ma, ad un’attenta riflessione, risulta evidente che per poter fronteggiare in modo coerente ed efficace una causa in tribunale e per dimostrare le responsabilità del coniuge fedifrago sia necessario presentare le prove in modo impeccabile e soprattutto, senza violare la privacy altrui.

Come ottenere prove di infedeltà coniugale

È bene ricordare però che se le prove vengono raccolte in modo errato non solo potrebbero non avere valenza legale e quindi risultare inutili ma, se non si presta la giusta attenzione e non si rispettano alcuni criteri si potrebbero correre dei rischi ed incappare anche in pesanti sanzioni.

Per esempio, in tempi recenti la Suprema Corte ha respinto il ricorso di una moglie e l’ha condannata per stalking e molestie per aver pedinato con insistenza l’amante del marito inviandole anche sms intimidatori.

Per questi e altri motivi è consigliabile affidarsi esclusivamente ad un investigatore privato per ottenere le prove necessarie ad ottenere il divorzio.

L’investigatore privato avrà il compito di accertare la reale infedeltà del partner e raccogliere elementi di prova da produrre in giudizio. Per prove certe ci si riferisce a prove che non possono essere confutate, la cui veridicità non può essere messa in dubbio.

In molti casi l’agenzia investigativa non si limita però a raccogliere prove seguendo le normative ma, consce dell’importanza dell’elemento emotivo, in caso di necessità aiuta anche dando supporto a 360° mettendo a disposizione un elenco di professionisti che possano seguire il cliente.

Una volta deciso di ricorrere ad un detective privato iniziano altri dubbi e altre domande. Posso avere fiducia in questa agenzia investigativa? Sarà un buon investimento? Riusciranno ad ottenere i risultati adatti alle mie esigenze?

Sarà dunque necessario rivolgersi ad un’agenzia di investigazioni che possiede anni di esperienza nel campo delle investigazioni private, e che sia soprattutto in possesso di tutte le licenze e autorizzazioni necessarie per svolgere le indagini in modo legale, come l’agenzia investigativa Petrolà di Roma.

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