“Non riconosco più mio figlio”: con questa frase inizia solitamente una consulenza per le indagini di controllo sui minori. Dalla parte dei clienti, ci sono due genitori molto preoccupati per il proprio figlio.
Quando ricorrere alle indagini per il controllo dei minori?
Consumo di alcol, droga, fenomeni di bullismo, un giro di amicizie sbagliate, sono solo alcuni dei casi che spingono un genitore a rivolgersi all’investigatore privato per intraprendere indagini di controllo sui minori.
Durante l’adolescenza i figli cambiano completamente attitudine nei confronti dei genitori. In molti casi diventano schivi e custodiscono gelosamente dei segreti inaccessibili. Iniziano a rispondere a tono, a non rispettare le regole della casa e a nascondere la compagnia di amici che frequentano. Questo atteggiamento, se non si trova una forma di dialogo, può continuare per molti anni, anche dopo il compimento della maggiore età.
I principali comportamenti da monitorare possono essere:
- disturbi del ciclo sonno/veglia
- ritrovamento in casa di oggetti inconsueti (coltellini, pipe, bilancini di precisione)
- repentino calo del rendimento scolastico
- mutamenti d’umore frequenti e ingestibili
- continua conflittualità nei confronti dei genitori
- cambiamenti nelle amicizie e frequentazioni
- episodi di comportamenti eccessivamente aggressivi
Come si svolgono le indagini?
L’agenzia di investigazione Petrolà effettua indagini per il controllo dei minori in totale discrezione: i minorenni vengono seguiti e pedinati secondo indicazioni dei genitori, che riceveranno le risposte ai loro dubbi con foto, video, registrazioni e intercettazioni ambientali.
Quando parlare con i propri figli diventa impossibile, l’investigatore privato può togliere ogni dubbio e scoprire se stanno attraversando la tipica fase di ribellione dell’adolescenza o se alla base sussistono frequentazioni e comportamenti più gravi.